L’Italia si trova in una posizione allarmante rispetto all'analfabetismo funzionale, con un 27,7% della popolazione adulta che si colloca al livello 1 di alfabetizzazione o addirittura al di sotto. Questo dato, fornito dall'OCSE, sottolinea una stagnazione che persiste da oltre un decennio e si aggrava in alcune aree del Paese. Ma cosa comporta questa condizione per lo sviluppo personale e collettivo?
Chi è colpito dall'analfabetismo funzionale?
L'analfabetismo funzionale non è un problema esclusivo delle generazioni più anziane. I dati mostrano che è presente sia tra gli adulti di età compresa tra 55 e 65 anni, sia tra i giovani di 16-24 anni, rivelando una crisi educativa intergenerazionale.
Le donne, in particolare, continuano a essere più penalizzate rispetto agli uomini, soprattutto nelle competenze STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica). Inoltre:
35% degli adulti fatica a comprendere e assimilare ciò che legge.
25% riesce a comprendere solo testi brevi e semplici.
Solo il 5% è in grado di leggere e analizzare testi complessi.
In matematica, solo il 4-5% degli adulti possiede competenze avanzate.
Questi dati evidenziano quanto l'analfabetismo funzionale limiti la capacità di affrontare situazioni quotidiane e di contribuire pienamente allo sviluppo socioeconomico.
L’Analfabetismo Funzionale e il Divario di Genere
La parità di genere nelle discipline STEM è ancora una meta lontana. Le donne sono sottorappresentate in settori come la matematica e la scienza, limitando ulteriormente le loro opportunità di sviluppo personale e professionale.

Come Cambiare Rotta: Investire in Istruzione e Cultura
Per affrontare l'analfabetismo funzionale è essenziale investire in percorsi di apprendimento permanente, che coinvolgano non solo i giovani ma anche gli adulti. Alcune possibili azioni includono:
Corsi di alfabetizzazione per adulti, accessibili e ben strutturati.
Promozione delle discipline STEM, con particolare attenzione alla parità di genere.
Potenziamento della lettura critica e della comprensione del testo nelle scuole e nei percorsi formativi.
Accesso alla cultura tramite biblioteche, eventi e risorse digitali.
È possibile cambiare la rotta, ma è necessario agire con urgenza e determinazione.
Un Futuro Possibile
Anche se i dati sono scoraggianti, è importante ricordare che ogni cambiamento parte da piccole azioni. Scegliere di investire in istruzione, cultura e parità di genere non è solo una necessità, ma un’opportunità per rilanciare il nostro Paese.
E tu? Quali strategie pensi possano essere efficaci per affrontare l'analfabetismo funzionale? Scrivimi le tue idee!
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